Novità importanti per la questione del Superbollo, ormai sempre più vicina la cancellazione, ne ritorna a parlare Matteo Salvini, annunciando un nuovo passo in avanti per L’abolizione totale.
“Via il Super Bollo” scrive su Twitter il ministro dei trasporti.
Tutti i partiti con accordo comune sono in pieno lavoro per un emendamento ad hoc nella nuova legge fiscale.
Era una nostra promessa e la stiamo portando avanti: meno tasse, più buonsenso.
Via le microtasse.
Il superbollo è in sostanza, un’imposta aggiuntiva rispetto alle normali tasse automobilistiche.
Nella sua attuale forma i vigore da molto tempo (2012) stabilisce il pagamento di 20 euro per ogni kW di potenza superiore ai 185kW.
Sono comunque previsti degli sconti con l’aumento dell’età del veicolo:
come per esempio, si paga solo al 60% dopo 5Anni, al 30% dopo 10 e al 15% dopo 15anni, mentre decade trascorsi i 20anni.
Di Abolizione si parla da tempo dato che dopo un attenta analisi, si è capito che questo andamento è controproducente.
Infatti a causa del superbollo negli ultimi anni si è ridotto notevolmente la vendita di veicoli di fascia alta causando una perdita di incassi per l’erario a causa dei minori introiti da iva e altre imposte.
Ora dopo le dichiarazioni degli ultimi mesi, il governo è intenzionato ad accelerare,
“il superbollo sarà cancellato” anche se si tratti di un progetto più ampio, dato che saranno cancellate anche altre micro tasse che non hanno portato buoni risultati,
facendo incassare solamente 250 milioni di euro l’anno.
In fine pare che il governo si stia dirigendo verso la giusta direzione, aiutando così un settore, quello automobilistico a rialzarsi dopo un periodo difficile.
Con l’abolizione del superbollo che è sempre più vicina la cancellazione, si prevede quasi sicuramente un rialzo delle vendite di auto di fascia alta, ormai bloccata da troppi anni.