Dopo oltre 3 mesi di ribassi, i prezzi tornano a salire

Dopo più di tre mesi, si ferma il trend di ribasso dei prezzi dei Carburanti. Il ritorno degli aumenti dei listini è legato al rialzo delle quotazioni del petrolio e quindi dei prodotti raffinati. A influire sono diversi fattori, tra cui i recenti attacchi degli Houthi a navi mercantili in transito nel Mar Rosso, una delle principali rotte commerciali al mondo, soprattutto per le petroliere.

Nuovo fronte di tensione:

I blitz della milizia yemenita filo-iraniana hanno spinto la gran parte degli armatori, tra cui i colossi Maersk, Msc, Hapag-Lloyd, Cma-Cgm ed Evergreen, a sospendere la navigazione lungo il braccio di mare tra l’Africa e la Penisola arabica, preferendo circumnavigare il Continente Nero pur di evitare le conseguenze delle incursioni.

Per risolvere una situazione dai molteplici risvolti per gli scambi commerciali globali è in arrivo nell’area una task force internazionale composta da navi e aerei di almeno una ventina di Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada e Giappone.

Il governo italiano deve prima chiedere l’autorizzazione al Parlamento per partecipare all’iniziativa, ma, intanto, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha già disposto l’invio di una nave militare già al largo di Gaza.

Si tratta della “Virginio Fasan”, una fregata di classe Fremm (Fregata Europea Multi Missione) dotata di tecnologie all’avanguardia per contrastare soprattutto i droni e i barchini utilizzati dagli Houthi per i loro attacchi.

Tra l’altro, la Fasan ha già partecipato nella zona del Mar Rosso a missioni volte a contrastare il fenomeno della pirateria somala.

Le rilevazioni:

Detto questo, torniamo all’andamento dei listini dei carburanti.

Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.

Per la verde si tratta del primo rialzo dal 12 settembre: da allora il gruppo del Cane a sei zampe ha ridotto i prezzi consigliati di 24 centesimi al litro.

Per il diesel è il primo aumento dal 15 settembre, mese dal quale il calo è stato di 22 centesimi.

Quanto alle medie comunicate ieri (18 dicembre) dai gestori di circa 18 mila impianti all’apposito Osservatorio del ministero delle Imprese e del made in Italy, al self-service la benzina quota a 1,767 euro/litro (-1 millesimo sulla precedente rilevazione) e il gasolio a 1,732 euro/litro (invariato).

Al servito, verde a 1,909 euro/litro (invariato), diesel a 1,873 euro/litro (invariato), Gpl a 0,717 euro/litro (invariato), metano a 1,450 euro/kg (invariato) e Gnl a 1,417 euro/kg (invariato).

Lungo le arterie autostradali, benzina a 1,854 euro/litro (2,123 al servito), gasolio a 1,827 euro/litro (2,101 al servito), Gpl a 0,847 euro/litro, metano a 1,540 euro/kg e Gnl a 1,447 euro/kg.

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