Nuove Norme In Vista?

Già sul tavolo delle discussioni da tempo, ma ultimamente ha preso delle pieghe quasi concrete, infatti si cerca di far fronte alle tragiche “stragi del sabato sera”,

presentata alla Camera da parte dell’on. Ettore Rosato (Italia Viva) una proposta di legge in base alla quale verrebbe vietato ai conducenti di età inferiore ai 21 anni

e comunque a tutti coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni di trasportare più di un passeggero nella fascia oraria tra mezzanotte e le cinque del mattino.

La modifiche del Codice della strada (art. 186-ter) prevede sanzioni draconiane per i trasgressori: a meno che il fatto non costituisca un reato più grave,

l’ammenda andrebbe da 800 a 3.200 euro, cui si aggiungerebbero l’arresto fino a sei mesi e la sospensione

della patente da sei mesi a un anno (con revoca in caso di recidiva nell’arco di un biennio).

Se, poi, il conducente che viola la norma provoca un incidente, le sanzioni sono raddoppiate e integrate dal fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni

(a meno che non appartenga a persona estranea al reato).

Infine, una quota pari al 30% dell’ammenda sarebbe destinata ad alimentare un fondo contro l’incidentalità notturna, da costituire appositamente.

L’artefice:

La proposta è, presumibilmente, basata sull’ipotesi secondo la quale un numero maggiore di passeggeri a bordo di un’auto aumenterebbe il rischio di distrazione

del giovane conducente e lo indurrebbe a una condotta di guida meno prudente.

Una visione, dunque, che prescinde da aspetti oggettivi come la sobrietà del guidatore e il fatto che abbia assunto o meno sostanze

che ne possano alterare comportamento,

vigilanza e percezione del rischio.

Ettore Rosato, estensore della proposta, è stato eletto per la prima volta alla Camera dei deputati nel 2003, per poi essere rieletto nel 2008, 2013 e 2018,

sempre nelle file del PD; è stato sottosegretario agli Interni e vicepresidente della Camera.

Dal 2019 milita nelle file di Italia Viva; è stato ideatore del Rosatellum, la legge elettorale che da lui prende il nome ed è basata

su un mix dei sistemi maggioritario e proporzionale.

Sostiene la sua proposta di legge, che ha suscitato molte critiche, affermando che “serve a dare maggiore consapevolezza ai ragazzi sui rischi che ci sono” quando si guida e

“fa capire che al volante ci deve essere cautela e coscienza della situazione di pericolo in cui ci si trova”.

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